Vuoi conoscere il segreto del “recupero mostruoso”?
Raimondo si confessa…
Probabilmente lo sai che preparare una maratona è dura e se sei alla prima maratona è durissima.
Magari hai fatto qualche sgambata da 10-12 km, magari hai tempo di correre solo un’oretta; ma gareggiare per una maratona è tutta un’altra cosa.
42 km e 195 metri questo è l’impegno che si è preso Raimondo.
Il nostro maratoneta ha iniziato con una corsetta tanto per tenersi in forma, poi ha deciso di osare di più, di mettersi in gioco di tentare questa grande e bella avventura.
Certamente, i veterani delle maratone se lo ricordano bene, le prime uscite vanno alla grande, aumentare di uno o due chilometri a settima è abbastanza semplice, magari una settimana incrementi qualcosa di più e magari la settimana successiva sei un po’ indolenzito ed allora il miglioramento è limitato.
Comunque Raimondo ha deciso di impegnarsi: il suo obbiettivo è arrivare fino in fondo costi quello che costi.
Dalla corsa classica, appoggiando per primo il tallone e poi spingendo con l’avampiede, diventa sempre più tecnico avvicinandosi alla tecnica Pose con appoggio principalmente sull’avampiede.
E’ passato da una scarpa con differenziale di 15-16 cm ad una di 8 cm e oggi ha una scarpetta di solo 4 cm. Ha fatto un bel salto in avanti, ha migliorato la sua tecnica di corsa cosi tanto che oggi si può permette di utilizzare scarpe puramente per runner.
Raimondo mi ha fatto vedere i suoi dati tecnici sulla corsa, abbiamo controllato sia l’oscillazione verticale e siamo sotto i 7 cm e i passi al minuto e siamo intorno ai 180: effettivamente numeri di tutto rispetto.
Prima di tutto ha impostato correttamente la tecnica di corsa in modo da non farsi male, in modo da non danneggiare le ginocchia, in modo da non avere fastidio alla schiena.
Poi ha iniziato a fare il fiato e ad allungare i tempi ed i km arrivando sopra i venti…
Andava tutto bene ma sentiva che aveva bisogno di qualcosa in più per arrivare ai 30 km per affrontarli serenamente senza spomparsi e sfinirsi.
Ancora il muro dei 35 non l’aveva affrontato ma prima o poi Raimondo lo dovrà affrontare…
Poi la svolta, il muro è stato abbattuto. Raimondo non aveva fatto mai un lungo, non aveva mai superato la soglia dei 30 km ma il momento è arrivato e alla fine c’è un solo vincitore: lui.
Un paio di Sabato scorsi ha fatto 36 km di cui 21 sotto l’acqua ad una media di 5,28 minuti al kilometro.
In confidenza mi ha detto che li ha fatti senza difficoltà, tranquillo.
Ma non contento domenica è andato in montagna a farsi una bella scarpinata di 5 km.
Lunedì riposo
Martedì ha rimesso le scarpette da runner e via con 12 km ad una media di 5,02 minuti al kilometro.
Privatamente mi ha detto che il recupero è stato veloce, senza alcun problema ed addirittura il martedì ha voluto osare un po’ di più e ha abbassato la sua media, è proprio contento: “recupero mostruoso.”
Ma qual è il segreto di Raimondo?
Mi ha detto che anche tu puoi saperlo: Super Aminomix e Ciclodex.
Sono i Super integratori che hanno permesso a Raimondo di affrontare la sua sfida con il pieno di energie, con grande voglia di migliorare i suoi tempi, di superare se stesso.
Il nostro eroe è rimasto decisamente sorpreso dei risultati ottenuti, del miglioramento dei tempi, della velocità di recupero, dell’assenza di dolori del giorno dopo, della possibilità di dare anche il giorno successivo, di avere sempre benzina nelle gambe.
Bada bene che i super integratori non sono per tutti e devono essere presi con tempi e modi specifici.
Tu sei speciale, hai i tuoi obbiettivi, i tuoi tempi di allenamento, le tue esigenze specifiche.
Per questo devono essere ben bilanciati.
Il mio motto è l’integratore giusto per lo sport giusto.
Se hai qualche dubbio o perplessità prendi pure un appuntamento con me, sarò ben lieto di aiutarti.
Intanto ti auguro buon allenamento.
Dr. Bartolini Federico.
